Alcune produzioni industriali possono provocare otturazioni importanti delle condotte di scarico e la disostruzione può costare parecchio se non si possiedono le attrezzature da spurgo adatte.
È il caso di un importante prosciuttificio della Repubblica Ceca, dove i tecnici di PTC hanno recentemente effettuato un test con una unità di stasamento Built-In. Si tratta di un enorme stabilimento per la produzione di salumi, attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette: è facile, quindi, immaginare la quantità e la tipologia di materiale che viene ininterrottamente depositato negli scarichi.
Nonostante la grandezza della conduttura di scarico utilizzata dallo stabilimento, realizzata in acciaio, lunga oltre 50 metri e con diametro di 300 millimetri, il grasso e gli altri sfridi residui della produzione che si depositano nella tubatura costringono l’azienda a rivolgersi almeno ogni 15 giorni a una ditta esterna per lo spurgo, con una spesa ingente e ripercussioni sulla programmazione della produzione.
Inoltre, il semplice spurgo con acqua fredda non aveva mai dato risultati sufficienti, così l’azienda ha scelto di provare a intervenire con un sistema ad acqua calda.
L’intervento di PTC
Per questi motivi, il prosciuttificio ha chiesto di testare le attrezzature da spurgo PTC. Una nostra squadra si è recata in Repubblica Ceca con un furgone sul quale è stata installata una unità Built-in. Si tratta di macchine da spurgo autonome, progettate per essere allestite su van o piccoli autocarri e, a seconda della tipologia, possono essere dotate di uno o più serbatoi per l’acqua, qualora non fosse disponibile sul luogo dell’intervento una fonte d’alimentazione, oltre che per stabilizzare il flusso idrico.
In questo caso particolare, è stata utilizzata una unità Moses: questa unità compatta di stasamento è dotata di un motore Diesel fino a 50 Cavalli (35,5 Kw) e di una pompa triplex ad alta pressione HPP, prodotta direttamente da PTC, con una pressione fino a 200 bar e un tubo ad alta pressione lungo fino a 100 metri.
Le PTC Built-In sono macchine che possono lavorare sia per lo stasamento che per altri tipi di pulizia, quindi i vari modelli prodotti possono facilmente adattarsi alle diverse esigenze dei clienti. Quello in questione, data la specifica richiesta, era dotato di una caldaia ad alta pressione Hot Box, con sistema elettronico di regolazione della temperatura, in grado di raggiungere temperature elevate (fino al vapore) per consentire un funzionamento flessibile in base alle diverse applicazioni di riscaldamento.
Tra i principali vantaggi delle unità Built-in, come riscontrato in Repubblica Ceca, c’è la possibilità di accedere facilmente a luoghi di difficile accesso a mezzi convenzionali quali camion di grosse dimensione. Il vantaggio delle attrezzature spurgo compatte PTC è che possono essere azionate tramite un radiocomando ed essere utilizzate da un unico operatore che può fare il lavoro di disotturazione.
Caldo e alta pressione
L’attrezzatura da spurgo basa il suo funzionamento sulla pompa che genera acqua ad alta pressione e produce un getto d’acqua necessario a disostruire tubi di scarico e impianti fognari.
L’acqua viene introdotta nel sistema da spurgare attraverso un ugello attaccato ad un tubo alta pressione: tale caratteristica permette all’operatore di manovrare e ritrarre facilmente il tubo, considerando l’imponente mole e il grosso peso di un tubo in gomma lungo decine di metri. Il getto d’acqua ad alta pressione viene, infine, erogato attraverso un ugello che ne indirizza il flusso nella maniera desiderata e più indicata a spurgare la conduttura. Unendo la forza dell’alta pressione riesce ad arrivare all’altezza della chiusura e perforare l’ostruzione, in modo che il materiale frammentato possa defluire liberamente.
Per lo spurgo nel prosciuttificio è stata utilizzata anche una hot box, per agire con acqua a 50 gradi e sfruttare l’alta temperatura per disgregare più facilmente le incrostazioni e il grasso che la produzione dei salumi riversa nella conduttura di scarico.
Un mix di alta pressione e alta temperatura che ha dato ottimi risultati. I tecnici PTC, aiutandosi con una telecamera-sonda, hanno calato per circa 3 metri il tubo, usando un guida-tubo manuale esterno montato su carrucola, penetrando nella conduttura agevolmente ed evitando di urtare spigoli e rischiare di creare danni al tubo oltre a sfruttare al massimo le performance della macchina. Un primo tentativo con un ugello semplice non ha dato i risultati sperati; così è stato installato un ugello rotante, riuscendo a liberare l’intera conduttura in pochissimi minuti.
Riempito il serbatoio da 500 litri, in brevissimo tempo è stata pulita la tubazione che attraversa interamente il sottosuolo dello stabilimento. Con la propulsione data dall’alta pressione a 150-200 bar, l’ugello ha attraversato il tubo ostruito senza particolari difficoltà, mentre l’acqua a 50 gradi faceva il suo lavoro, spingendolo in avanti e al contempo ripulendo la superficie interna della conduttura.
I vantaggi dell’acqua calda
Il test è stato molto utile per far comprendere i vantaggi che un impianto di tali dimensioni può ottenere dal possedere attrezzature da spurgo interne, rispetto a un intervento esterno:
- Risparmio sui costi di intervento;
- Programmazione dell’intervento, senza interruzione della produzione;
- Manutenzione preventiva delle condutture, senza rischiare guasti;
- Possibilità di intervenire sulle condutture ogni volta che si desidera, senza detergenti e senza danni.
Questo specifico intervento effettuato su una struttura industriale è attualmente molto richiesto per le operazioni di urban cleaning nei paesi mondiali dove le temperature scendono sotto lo zero per molti mesi dell’anno e fognature e tubazioni civili vengono letteralmente ostruite dal gelo. PTC, ad esempio, ha un ampio mercato di attrezzature da spurgo ad acqua calda in molti paesi del mondo.
All’azione dell’acqua calda, in questi casi, si associa l’uso di specifici ugelli rotanti, per ripristinare le condizioni originali dei tubi in poco tempo e quindi risparmiando l’acqua.
